Coronavirus: in crisi gli Affitti brevi

L’ondata di contagi da Coronavirus in Italia si è abbattuta sugli affitti brevi, settore che in questa circostanza, senza argini, ha ceduto le armi. Siamo ormai arrivati a quasi il 100% di disdette delle prenotazioni — scrive Il Sole 24 Ore — per una vacanza in Italia, in ogni parte della Penisola. I timori del contagio sono oggi più forti del desiderio di un soggiorno in uno dei luoghi di vacanza italiani o in una città d’arte. Per il momento meglio soprassedere si dicono i potenziali turisti. “Le case coinvolte in Italia sono circa 900mila, per un ricavo lordo annuo stimato in 11 miliardi di euro – spiega Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari -. Il rischio riguarda la stagione estiva, con le campagne promozionali di solito in corso in questo periodo. I quattro mesi estivi valgono la metà del giro d’affari annuo, quindi tra 5 e 6 miliardi di euro. Questa cifra comprende anche la quota retrocessa ai vari Airbnb”. Si capisce quanto la situazione sia grave. E quanto sarà necessario, passata l’emergenza, lavorare per recuperare immagine e turisti. I cali delle compravendite di case, già nei conteggi dei primi mesi dell’anno (numeri che si vanno a sommare al fatto che anche l’ultimo trimestre del 2019 ha incorporato una decisa contrazione delle transazioni nelle grandi città), si potranno recuperare. Le disdette di questi mesi purtroppo no.

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